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Storia di Pirenópolis

Pirenópolis è un comune storico, essendo uno dei primi dello stato di Goiás, fondato con il nome Minas de Nossa Senhora do Rosário Meia Ponte dal minatore portoghese Manoel Rodrigues Tomar (alcuni storici lo chiamarono Manoel Rodrigues Tomás). Le miniere della regione furono scoperte dal bandeirante Amaro Leite, ma furono consegnate ai portoghesi da Urbano do Couto Menezes, compagno di Bartolomeu Bueno da Silva, l'Anhanguera Filho, nella prima metà del XVIII secolo. Secondo la tradizione locale, il campo fu fondato il 7 ottobre 1727, tuttavia non ci sono documenti di supporto e molti storici e cronisti antichi sostengono di essere la fondazione nel 1731.

Era un importante centro urbano del diciottesimo e diciannovesimo secolo, con l'estrazione dell'oro, il commercio e l'agricoltura, in particolare la produzione di cotone per l'esportazione nel diciannovesimo secolo. Sempre nel diciannovesimo secolo, con il nome della città di Meia Ponte, si è distinto come la culla della musica di Goian, grazie all'emergere di grandi maestri e alla culla della stampa a Goiás, da quando è nato il primo giornale del West, denominata Matutina Meiapontense. Nel 1890, la città cambiò nome in Pirenópolis, il comune dei Pirenei, nome dato alla catena montuosa circostante. Fu isolato per gran parte del ventesimo secolo e riscoperto negli anni '70, con la costruzione della nuova capitale del paese, Brasilia. Oggi è famoso per il turismo e la produzione di quarzite, la Pietra di Pirenópolis.

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